Torneo di Casalgrande

E' un bilancio tra luci ed ombre quello del Puntoinox Vigasio al termine del Torneo di Casalgrande disputato lo scorso weekend. Questo non tanto per il risultato finale, quinto posto, frutto di 2 sconfitte e 1 vittoria, quanto, piuttosto, per la grande variabilità delle prestazioni offerte anche nel corso della stessa partita della squadra veronese. A buoni momenti, con la squadra che gioca in maniera fluida in attacco, trovando con continuità la via della rete avversaria, e che difende con aggressività ed efficacia, gli uomini di Iengo alternano delle pause per certi versi sconcertanti, commettendo errori che, in vista del campionato di A2, non possono essere ammessi.

Esemplare, ad esempio, l'andamento del primo incontro, disputato contro il Parma. Gli emiliani lo scorso anno si sono salvati nel girone B di serie A2 e quest'anno sono inseriti nello stesso girone A del Vigasio. Il Puntoinox gioca un buon primo tempo, conduce quasi sempre nel punteggio, e al riposo sono avanti di 3 gol. A inizio ripresa invece, dopo aver trovato la rete del +4, i veronesi hanno un brutto black-out e subiscono un parziale di 6 a 1 che li porta a inseguire per tutto il secondo tempo il Parma, frenati da errori ed ingenuità assortite, finendo per perdere con un gol di scarto, 24 a 25.

Analogo lo svolgimento del secondo incontro, disputato contro una formazione di livello tecnico decisamente più elevato rispetto al Parma, come il Ferrara che ha punito ancora più severamente gli errori del Puntoinox. Il Vigasio si comporta bene per 20 minuti, restando agganciato agli estensi e trovando anche la rete del vantaggio sull'8 a 7. Qui i veronesi hanno ricominciato a commettere troppo errori e gli avversari ne hanno approfittato per chiudere il primo tempo avanti di 5 reti. Senza storia la seconda frazione col Ferrara impegnato ad allargare il divario tra le squadre e il Vigasio incapace di reagire e di mettere in difficoltà gli estensi.

L'unica vittoria del torneo per il Puntoinox è venuta nella finale per il 5° posto giocata contro il Leno, ma, paradossalmente, si è trattato forse della peggiore prestazione offerta dal Vigasio nel corso dei due giorni di torneo. Contro una squadra di categoria inferiore, anche se dotata di buone qualità, i veronesi hanno giocato un quarto d'ora a buon livello, portandosi sul 12-6, per poi ritornare a commettere errori inspiegabili in attacco, con troppi palloni gettati al vento, e difendendo senza grinta e concentrazione. Il Vigasio è riuscito a portare a casa la vittoria solo grazie alle proprie maggiori qualità e a un forcing finale venuto più dai nervi che da proprie capacità o meriti.

Ci sono alcune attenuanti, la preparazione ancora da smaltire - ma è così per tutte le squadre in questa fase della stagione - e le numerose assenze che hanno impedito le necessarie rotazioni in campo, con alcuni giocatori che hanno terminato il torneo con evidenti problemi di stanchezza, ma è necessario anche un salto qualitativo a livello di mentalità e di concentrazione perché la serie A2 è questa e nessuno perdonerà il minimo errore. Una squadra che vuole raggiungere la salvezza non può permettersene affatto.




Vigasio - Parma 24-25 (Ferralo, Tussini, Ruocco, Furlan 1, Pasquazzi 2, Piazzi, Zattarin 2, Signorini 9, Dalla Vecchia, Perazzoli 2, Bennati 9, Scattolini).

Vigasio - Ferrara 20-29 (Ferralo, Tussini, Furlan 1, Pasquazzi 3, Ruocco 1, Zattarin 1, Signorini 1, Dalla Vecchia 4, Perazzoli 1, Bennati 7, Scattolini 1, Petucco).

Vigasio - Leno 31-26 (Ferralo, Tussini, Furlan 1, Pasquazzi 8, Ruocco 1, Zattarin, Signorini 3, Dalla Vecchia 3, Bennati 3, Scattolini 3, Petucco 3, Turner 6).