Buona la prima per il G.S.A. Povegliano che conquista sul campo di casa i primi 3 punti del campionato di serie C contro i vicentini del Camisano; punti importanti per il campionato di vertice che il Povegliano vuole disputare puntando alla promozione in serie B.
I veronesi, allenati da René Lepoglavec, hanno dimostrato fin da subito di poter dominare la partita portandosi sul momentaneo 6-0 e mantenendo un costante vantaggio di 6-7 reti per tutta la prima frazione di gioco, conclusasi 16-8.
I vicentini ha cercato più volte di riagguantare gli scaligeri con qualche bell’azione ed una serie di contropiedi efficaci; ma grazie ai tiri di Lo Schiavo, Piva, Nielsen e alla grinta del capitano Micheletti, il Povegliano ha sempre mantenuto un distacco di minimo 5 gol, portandosi nella seconda frazione sul definitivo 37-24.
Nonostante l’abbondante vittoria il Povegliano ha riscontrato una mancanza di forma fisica e poca concentrazione, soprattutto in difesa dove il pivot del Camisano è riuscito spesso ad insinuarsi facilmente e procurarsi svariati gol e rigori; portando i veronesi a subire diverse esclusioni di 2 minuti.
Sabato toccherà alla trasferta di Trieste, dove i veronesi affronteranno l’Alabarda, squadra vincitrice dello scorso campionato di serie C, in una partita che si pre-annuncia molto avvincente e piena di bel gioco.
Dal sito dell'Alabarda:
RispondiEliminaImpegno esterno domenicale per l’Alabarda, impegnata ad Oderzo con il Cus Venezia Fontanelle, formazione composta in buona parte da giocatori del Cus Venezia, militante nel campionato di serie A2 che in virtù della loro giovane età possono militare in due diversi campionati.
Buona partenza dell’Alabarda che si porta subito sull’1-0 ma che subisce subito dopo la freschezza atletica dei veneziani, che si portano in vantaggio, mantenendolo fino quasi alla fine del primo tempo, quando l’Alabarda si fa sotto e riesce a chiudere avanti di 1 (11-12).
Secondo tempo invece con partenza a razzo dei triestini, che si portano sul +3, ma che sprecano la palla del +4. Venezia che cambiano difesa, passando a uomo su Angileri prima e su Querin poi, e che recuperano fino alla parità, con palla in mano, 30′ secondi ancora da giocare e con doppia superiorità numerica. Ma l’Alabarda recupera palla, Marchionni libera Angileri sull’ala che sigla, ad un solo secondo, il goal della vittoria. E probabilmente per la prima e l’ultima nel campionato (o anche in tutta una vita), tutta l’Alabarda festeggia la sua “Fighetta” match-winner.
Ai veneziani vanno i complimenti per aver giocato un’ottima gara, combattuta da entrambe le squadre con agonismo e durezza, ma anche con estrema correttezza. Più di qualche squadra che aspira al salto di categoria lascerà punti per strada contro questa squadra giovane ma molto ben organizzata e combattiva.
Fachellas ha scritto:....forse qualcuno che ha pubblicato il commento alla partita non ha visto come si è creato e soprattutto chi ha difeso per scavare il primo parziale di 6 reti a zero per un bel pò di minuti....ripeto il tutto è nato dalla difesa anche se poi il risultato è determinato chiaramente dai gol segnati....per il resto nulla da dire se non che abbiamo dominato una partita dove forse l'anno scorso rischiavamo di avere dei problemi per portarla a casa...p.s:E ADESSO PIVA,VISTA LA CITAZIONE NEL COMMENTO,NON POTRAI DIRE CHE USANO DUE PESI E DUE MISURE!!!!!!sempre w la gnocca....
RispondiEliminaFacco ricorda a tutti che il miglior attacco è la difesa!!! A parte gli scherzi sono dell'idea che all'inizio eravamo molto più concentrati e cattivi in fase difensiva. Vuoi la stanchezza o il punteggio ci siamo rilassati e abbiamo fatto andare l'avversario al tiro libero molte più volte ma tenendo comunque le redini del gioco. Amen
RispondiEliminatabellini Nick ex the Quick
RispondiEliminaEffettivamente sono partito troppo forte e ho ceduto con il passare del tempo....devo imparare a gestire le forze!!! hahahahaha
RispondiEliminaDai Faco se l'hanno visto tutti che hai fatto due contropiedi per la morosa !!. Comunque complimenti per la difesa......peccato non riproporla a Trieste.
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